FARMACI: l'importanza
della loro corretta assunzione
Al
giorno d’oggi la diffusione ed il consumo dei farmaci è notevolmente
aumentato a causa dell’aumentato svilupparsi di patologie croniche, ai
progressi nel campo della medicina e dalla ormai diffusa predisposizione
da parte delle persone verso l’automedicazione ricorrendo sempre meno
alle prescrizioni e consigli del medico curante quale persona
professionalmente preposta a questo compito. Questo
modus operandi include spesso un uso sconsiderato del farmaco , anche di
medicinali conosciuti e comuni, sottovalutandone i rischi che tale abuso
può comportare come le interazioni con altri farmaci o sostanze assunte,
errori nel dosaggio, possibili effetti collaterali, il libero acquisto di
farmaci online, rischiando così di non curare ma provocare ulteriori
danni, come si evince dall’aumentato ricorso in ospedale per l’uso
improprio di terapie farmacologiche! Ecco
così la necessità di sensibilizzare e in qualche modo “educare” il
cittadino nonché fruitore del farmaco, verso quelle avvertenze e cautele
necessarie per ridurre al massimo i possibili rischi. Per far fronte a
tale necessità è stata realizzata la Carta del Farmaco: un documento
redatto dalla Società Italiana di Scienze Farmaceutiche (SISF) in cui
vengono sottolineati i rischi connessi ad un uso scorretto dei farmaci e
viene rimarcata l’importanza di una guida nell’assunzione di
trattamenti farmacologici. La
Carta contiene alcune semplici regole che ogni cittadino ( o meglio
paziente come piace definirlo a me) dovrebbe conoscere: cosa è il
farmaco, cosa deve contenere, quale è la sua sede naturale di
dispensazione ovvero la farmacia e anche i consigli fondamentali che il
cittadino deve chiedere al farmacista per salvaguardare la propria salute.
Per evitare di dilungarmi in lunghe e tediose dissertazioni o lezioni di
farmacologia, andiamo un po’ a definire quelli che sono i concetti
basilari su cui si fonda questo documento. Il
farmaco: è un bene esistenziale concepito e prodotto al fine di
ripristinare, correggere, modificare le normali funzioni fisiologiche per
tutelare la vita delle persone e consentire loro di vivere più a lungo e
con la migliore qualità di vita possibile. Deve possedere , per essere
utile, tre requisiti necessari: sicurezza in quanto tutti i
farmaci possiedono una potenziale tossicità e va dunque salvaguardato il
cosiddetto Indice Terapeutico, ovvero il rapporto più favorevole tra i
benefici attesi e il rischio di effetti collaterali o avversi. Efficacia cioè il farmaco deve poter andare a modificare il decorso di una
malattia o curarne i sintomi se non addirittura prevenirli! Qualità
in quanto le specialità medicinali posseggono contenuti e caratteristiche
certificati e garantiti in ogni fare di vita del prodotto , fin dalla
produzione fino alla distribuzione. E’ sottinteso che a questi tre
requisiti deve necessariamente accompagnarsi la condizione di un impiego
corretto e appropriato: il farmaco deve essere utilizzato solo in caso
di necessità, alle giuste dosi e per il periodo necessario. Possiede
indispensabili e forti profili di criticità: tutti i farmaci, inclusi
quelli di automedicazione acquistabili senza ricetta, esercitano
un’attività terapeutica, hanno effetti collaterali da lievi fino ad
averne anche di gravi. Cosa importante e da non sottovalutare se assunti
insieme ad altri farmaci o altre sostanze come ad esempio alcool, possono
inoltre dare origine a interazioni pericolose , determinando gravi danni
alla salute. Il farmaco inoltre è un prodotto ad altissima specificità
composto da due parti inscindibili: quella sostanziale , costituita dal principio
attivo ovvero il principale responsabile del suo effetto terapeutico,
ne esistono anche che contengono più principi attivi in associazione e a
questo/i vengono aggiunti una serie di eccipienti , ottenendo una
determinata formulazione che permette la somministrazione ai
pazienti nel modo più sicuro e idoneo (compresse, sciroppo, pastiglie,
supposte ,pomate, liquido per iniezioni). Ed
è composto anche da una parte formale altrettanto necessaria costituita
dall’insieme di informazioni , indicazioni , avvertenze e consigli per
l’impiego forniti dalle aziende che la producono, autorità sanitarie,
dai medici che lo prescrivono e da noi farmacisti che lo dispensiamo. Come
già accennato è da considerarsi un bene destinato a una terapia o a
finalità preventive e come tale non deve essere consumato ma impiegato.
Proprio per questo , l’erogazione dei farmaci è sottoposta a regole
rigide , nel superiore interesse della tutela della salute. Essendo un bene
di salute e non una merce qualsiasi , non può essere oggetto di
sollecitazioni a un maggiore consumo; assumere maggiori quantità di
farmaci o usarli quando non servono può causare gravi danni alla salute
ed inoltre se usato impropriamente , spesso per soddisfare spinte
psicologiche che andrebbero affrontate in modo diverso, può essere causa
di malattie. Il
farmaco ha come naturale sede di erogazione la Farmacia, presidio
di salute aperto a chiunque, soggetto al controllo delle autorità
sanitarie e affidato alla responsabilità di un professionista il farmacista.
Tutto ciò per garantire ai cittadini la necessaria sicurezza
nell’accesso alle medicine , all’interno di un rapporto di fiducia che
si basa sulla consulenza e assistenza farmacologica, quindi l’insieme di
consigli e avvertenze per conservare e usare bene in farmaci, anche i più
noti e comuni, riducendo così i rischi connessi al loro impiego. Usare
male i farmaci o sprecarli è contraddistinto anche da un determinato
costo economico che, al di là delle possibili conseguenze sulla salute,
può significare anche sottrarre risorse che potrebbero essere impiegate
al fine di una sanità migliore. Se usato però con la necessaria
adeguatezza è da considerarsi un investimento, che produce enormi
risparmi, eliminando o mantenendo sotto controllo patologie che ,
altrimenti, potrebbero richiedere ricoveri ospedalieri o altri e più
costosi trattamenti e interventi terapeutici! Va
inoltre ricordato che il farmaco non ha mai lo scopo di sostituirsi alle
corrette abitudini di vita. Non ha senso utilizzare un farmaco se poi si
adottano comportamenti sbagliati , regimi alimentari scorretti o viene
trascurata l’attività fisica. Ed
è per questo che spesso è sbagliato pensare che esista sempre un farmaco
adatto a risolvere i nostri problemi; bisogna quindi sforzarsi di capire
qual è il modo per salvaguardare al meglio la nostra salute e quali
possono essere le cause dei nostri malesseri , ricorrendo all’aiuto del
medico e del farmacista che sono a vostra disposizione per qualsiasi
delucidazione o consiglio. A
cura del Dott. Francesco Paolo Buccheri Vasciminni
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