I DANNI CAUSATI DAL SOLE

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Il sole è la più importante sorgente di radiazioni e di energia conosciuta. 

 

la luce solare arriva a contatto con la nostra pelle in due forme: la forma radiante e quella corpuscolare.

La prima è costituita da onde elettromagnetiche, la seconda da particelle con alto contenuto fotonico, da elettroni e dalle particelle "alfa", nel cui nucleo è contenuto l'elio. Nel sole ogni secondo, si avrebbe la trasformazione di idrogeno in elio, con produzione di energia, di cui solo circa il 7% verrebbe trasmessa sulla terra.

Quando la cute viene sottoposta per un certo periodo ad esposizione solare, si va incontro alla melanogenesi, ovvero l'abbronzatura.

In contemporanea si sviluppa un altro sistema di difesa della pelle, la ipercheratosi epidermica, ossia un ispessimento della pelle, dovuto ad un accelerato ricambio cellulare da parte delle cellule che producono cheratina.

I raggi UV producono effetti a breve e a lungo termine. 

 

EFFETTI ACUTI: ERITEMA E ABBRONZATURA
 
Gli effetti acuti sono l’eritema e la pigmentazione.
L’eritema, che in caso di esposizione prolungata può diventare una vera e propria ustione è determinato sia dai raggi UVB che UVA.
Data la percentuale elevata di Uva nello spettro solare, si ritiene che questi siano direttamente responsabili di almeno il 15% della reazione eritematosa. L’abbronzatura (pigmentazione) ha invece una finalità protettiva, insieme all’ispessimento dell’epidermide: essa è più rapida e meno intensa nella sua componente dovuta agli Uva, più duratura nella componente prodotta dagli Uvb.

 

EFFETTI A LUNGO TERMINE
 
Tra gli effetti a lungo termine abbiamo il danneggiamento delle fibre elastiche e collagene dermiche, l’accumulo di radicali liberi e la possibile insorgenza di tumori cutanei.

I raggi ultravioletti, soprattutto UVA, possono determinare anche fotodermatiti su base tossica e allergica come ad esempio quelle che si manifestano in conseguenza della concomitante assunzione per via generale o all’applicazione locale (topica) di farmaci quali antibiotici, antistaminici, antidepressivi, diuretici, antinfiammatori. Malattie virali e immunitarie quali l’herpes simplex ed il lupus eritematoso sistemico peggiorano, o addirittura, nel caso del primo, insorgono a seguito dell’esposizione solare.

   

INVECCHIAMENTO PRECOCE: PHOTO-AGING

 

Di grande interesse ed attualità per il suo impatto estetico e psicologico ed è in stretta correlazione con la produzione di radicali liberi dell’ossigeno (prodotti reattivi dell’ossigeno che si producono per interazione degli Uva con sostanze presenti nella cute e che sono in grado di innescare reazioni a catena capaci di danneggiare proteine, membrane ed altre strutture cellulari).

Le fibre elastiche presenti nel derma e responsabili della “tonicità” della cute sono uno dei bersagli degli Uva: è il danno irreversibile di tali fibre infatti la causa della formazione di rughe e del raggrinzimento della pelle. Il photoaging si somma al naturale invecchiamento e concorre ad accelerare il processo di invecchiamento fisiologico.

Quindi una abbronzatura corretta, uniforme e diffusa si ottiene grazie a tre fenomeni : capacità di difendersi dall'azione infiammatoria esterna manifestata dall'eritema, corretta dotazione melaninica, ipercheratosi pronta ed efficace.

 

ALCUNI CONSIGLI :

 

Non esporti tra le ore 12 e le ore 16 , in cui i raggi ultravioletti sono più intensi.
Ricordati che le nuvole non arrestano i raggi UV (soprattutto a certe latitudini ed altitudini); proteggi sempre gli occhi con occhiali da sole . 

 

Scegli sempre il fattore di protezione in base al tuo fototipo quando acquisti i prodotti antisolari . il fattore protettivo indica infatti la potenzialità filtrante della crema, la sua capacità di proteggere la pelle dai raggi solari. Il potere filtrante varia da 3 a 25 ed è proporzionale al tempo di esposizione ai raggi solari: più è alto e più una persona può godersi il sole senza subire scottature.

 

I solari (da noi puoi trovare l’ intera LINEA ANGSTROM, AVENE, DECLEOR, LIERAC) vanno messi poco prima di esporsi al sole: non si deve sospendere l’applicazione della protezione solare, una volta raggiunta l’abbronzatura desiderata, e deve essere ripetuta più volte durante la stessa esposizione, al limite si può abbassare il livello di protezione. 

 

Esistono inoltre integratori vitaminici (da noi puoi trovare OENOBIOL SOLAIRE, TANNING GENERATOR COMPLEX) a base di beta carotene, vitamina E, selenio, privi di effetti collaterali, che assunti per via orale aumentano la tolleranza della pelle ai raggi solari e possono coadiuvare una sana abbronzatura, ma da soli non sono sufficienti a garantire una efficace fotoprotezione senza l’uso di creme schermanti solari.
 
Questi prodotti agiscono soprattutto neutralizzando i radicali liberi (che sono tra i principali responsabili dei danni da raggi Uv, ritardando così il processo di invecchiamento della pelle (photoaging). La loro assunzione per un periodo di un almeno un mese prima della esposizione al sole può risultare utile in soggetti affetti da patologie cutanee come la dermatite polimorfa solare ed in caso di eccessiva sensibilità della pelle al sole.

  

Proteggi sempre i bambini: non esporre alla luce solare diretta, i bambini di età inferiore ai tre anni. Dopo i tre anni l’esposizione al sole deve essere moderata, limitata alle sole ore consigliate e protetta con l’applicazione di schermi antisolari, cappello, maglietta ed occhiali.

I bambini hanno una pelle delicata che si ustiona facilmente ed è pertanto consigliabile usare sempre creme solari con protezione massima. 

 

Evita di esporti durante la gravidanza poiché in questa particolare condizione è molto alto il rischio di iperpigmentazioni cutanee (macchie scure) difficili da eliminare.

 

Usare fotoprotettori che proteggano anche dai raggi UVA. E’ importante che la crema solare abbia un rapporto equilibrato tra il fattore di protezione per gli UVB e quello per gli UVA. E’ molto importante che i filtri contenuti nei fotoprotettori siano fotostabili, cioè che non subiscano alterazioni della capacità filtrante a seguito dell’esposizione ai raggi UV.

 

In caso di eritemi od ustioni solari, di nei che si modificano dopo un periodo di intensa esposizione al sole, consulta il tuo dermatologo.

 

I segni evidenti di una scottatura sono gonfiori e arrossamenti, pelle dolorante e presenza di bolle acquose. Nelle situazioni più gravi può essere presente febbre, nausea e vomito. 

 

Nei casi di lievi scottature, di seguito alcuni piccoli rimedi per ottenere un po' di sollievo:

·         applicare crema o gel all'aloe vera, la sostanza naturale considerata più efficace contro le scottature, anche per le sue proprietà cicatrizzanti;

·         fare degli impacchi freddi e umidi, che riducono il calore e il dolore; anche docce e bagni sono utili per prevenire il peggioramento dell'ustione ma senza usare saponi o bagnoschiuma;   

·         mantenere l’organismo idratato, bevendo molta acqua

   

SOLE E FARMACI QUALI SONO I RISCHI?

  

L’interazione tra raggi del sole e farmaco (sia assunto per via orale che topica), può dare luogo ad una reazione allergica che si chiama fotosensibilizzazione o, a seconda dei sintomi, fotoallergia. In entrambi i casi, la porzione di cute esposta alla luce solare diretta, si irrita, come se subisse uno shock.

  

La fotosensibilizzazione è determinata da una modifica che il principio attivo del farmaco subisce a causa dell’azione solare, motivo per cui la cute si copre di macchie rossastre o iperpigmentate, talvolta anche delle piccole bolle. La fotoallergia, invece, è più che altro provocata da una reazione del sistema immunitario dell’organismo alla medicina, con conseguente orticaria, che può coprire porzioni di pelle più vaste rispetto a quelle esposte al sole.

   

i farmaci a rischio sono gli antibiotici, antinfiammatori, antidepressivi, ma anche la pillola anticoncezionale, ad esempio. Si raccomanda di leggere sempre il bugiardino prima di esporsi al sole, per vedere se vi sono controindicazioni in tal senso.

 

 

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