G
GALATTORREA
perdita di latte dal capezzolo mammario
GALVANOTERAPIA
terapia con impiego di corrente continua a bassa tensione
GANGRENA
lesione tissutale con morte dei tessuti interessati
GASTRECTOMIA
resezione parziale o totale dello stomaco
GASTRITE
infiammazione, acuta o cronica, a carico dello stomaco
GASTROENTERITE
Disturbo digestivo caratterizzato da nausea e vomito, dolori addominali e diarrea.
GASTROSCOPIA
esame endoscopico della cavità gastrica
GERIATRIA
branca della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle malattie connesse all’invecchiamento
GERONTOLOGIA
studio dell’invecchiamento sotto il profilo psicosociale
GESTAZIONE
periodo della gravidanza
GESTOSI
Disturbi della gravidanza, a volte banali come la nausea dei primi mesi, a volte più seri come quelli del terzo trimestre (vedi eclampsia).
GHIANDOLA
Insieme di cellule* specializzate che produce e libera sostanze chimiche (ormoni*, enzimi*) utilizzate dall’organismo.
GHIANDOLE SURRENALI
Ghiandole endocrine che liberano ormoni nel sangue, ad esempio il Cortisolo che è un ormone dello stress (con un complicato meccanismo, viene fornito più sangue ai muscoli attivi e meno agli organi interni quali intestino, reni e fegato; in questo modo l'organismo rea- gisce a una difficoltà)
GILBERT, malattia di
Malattia ereditaria che interessa la trasformazione della bilirubina* da parte del fegato e può provocare lieve ittero*. Il soggetto può essere peraltro sano.
GLANDE
estremità del pene, dove si apre il condotto da cui sono espulsi l'urina e lo
sperma
GLAUCOMA
malattia dell’occhio caratterizzata dall’aumento della pressione intraoculare
GLICEMIA
quantità di glucosio presente nel sangue
GLICOGENESI
produzione di glucosio nell'organismo, specialmente nel fegato
GLICOGENO
Principale materiale di riserva dell'organismo. Chimicamente è un polisaccaride, formato da una lunga catena di molecole di zuccheri (saccarosio), presente soprattutto nel fegato e nei muscoli. Svolge un ruolo importante nel controllare il livello di glicemia* (vedi analisi del sangue). Infatti quando nel sangue c'è una quantità eccessiva di glucosio (zucchero), l'eccesso viene trasformato in glicogeno. Quando il livello della glicemia diventa basso, il glicogeno viene trasformato nuovamente in glucosio.
GLICOGENOSI
malattia da accumulo del glicogeno che provoca disordini metabolici a carico di fegato, miocardio, reni, muscolo scheletrico, ecc.
GLICOSURIA
Presenza di glucosio nelle urine.
GLOBULI BIANCHI
Il termine medico è leucociti (v. analisi). Sono cellule* che circolano nel sangue dotate di una potente attività antimicrobica, che ci difendono dalle aggressioni. Anche un loro aumento (leucocitosi) può rivelarsi nocivo per l'apparato cardio circolatorio: infatti possono aderire alle pareti dei vasi sanguigni e quindi infiltrare i tessuti. I leucociti interagiscono con l'endotelio*, ossia con quello strato di cellule che come una fodera riveste i vasi dall'interno e liberano enzimi* e composti tossici che lo danneggiano e ne alterano la funzione protettrice. Quando vi è un disturbo circolatorio (ischemia) si scatena una risposta infiammatoria con aumento dei globuli bianchi. Un fenomeno analogo si verifica anche in conseguenza di un infarto del miocardio. Queste cellule, accorrendo in massa nella sede dell'ischemia, esercitano la loro funzione di difesa, che, fondamentalmente, può diventare nociva per i tessuti ed in particolare per l'endotelio*, che non può restare danneggiato a lungo. I globuli bianchi comprendono vari elementi: basofili, eosinofili, linfociti, immunociti, neutrofili.
GLOBULI ROSSI
Termine medico eritrociti. Sono corpuscoli del sangue (contenenti emoglobina) che dopo essersi riforniti di ossigeno nei polmoni, lo trasportano a tutti i tessuti*. Un eccessivo numero di globuli rossi rende il sangue denso e facilmente coagulabile. E' la condizione nota come "poliglobulia".
GLOBULINE
Sono proteine* presenti nel sangue, con nomi e funzioni diverse, il cui compito specifico è quello di fornire all'organismo le difese contro gli agenti esterni. Se dall'analisi di laboratorio risulta che la quantità è diversa dalla media, significa che sono sorte delle infezioni o malattie. Possono essere suddivise in tre gruppi principali: alfa, beta e gamma
globuline.
GLOMERULO
nel rene, ognuno dei minuscoli gomitoli costituiti da capillari arteriosi, localizzati nei corpuscoli del Malpighi
GLOMERULONEFRITE
affezione renale di natura infiammatoria che colpisce i glomeruli, alterandone le capacità di filtrazione
GLOSSITE
malattia infiammatoria della lingua
GLUCOSIO
E’ la forma in cui gli zuccheri circolano nel sangue e vengono utilizzati dalle cellule*.
GONADI
Organi che producono le cellule* destinate alla riproduzione: testicoli nell'uomo e ovaie nella donna.
GONADOTROPINA
sono due ormoni (FSH e LH) che esplicano la loro azione sull'ovaio e sono prodotti dall'ipofisi, ghiandola endocrina situata nel cervello
Gonadotropine Umane Menopausali u-FSH
ormoni induttori dell’accrescimento follicolare estratti dall’urina di donne in menopausa
Gonadotropine Umane Ricombinanti r-FSH
ormoni induttori dell’accrescimento follicolare sintetizzati in laboratorio attraverso la tecnologia del DNA ricombinante
Gonadotropine Corionica (HGC)
molecola che come l’LH induce lo scoppio del follicolo e quindi l’ovulazione
GONORREA
infiammazione della mucosa uretrale con secrezione purulenta provocata dal gonococco, detta anche blenorragia
GOTTA
Malattia che provoca attacchi di artrite dolorosa a carico di una articolazione, soprattutto quella posta alla base dell'alluce; può anche, però, interessare altre articolazioni tra cui quella del ginocchio, della caviglia, del polso, del piede, e le piccole articolazioni della mano.
GOZZO
tumefazione della ghiandola tiroide
GRANULOCITI
Detti anche leucociti* polimorfonucleati; contengono granuli e hanno un nucleo di forma irregolare. Si suddividono in neutrofili, basofili ed eosinofili.
Guillain-Barrè, sindrome di
infiammazione a carico dei nervi del midollo spinale e, talvolta, del cranio. Si manifesta all'inizio con dolori agli arti, poi con la compromissione dei movimenti, fino a portare alla paralisi
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